mercoledì 17 settembre 2014

Vino Rosso di Montalcino Doc 2010 (Tenuta Le Potazzine)

Azienda giovane che produce un gran bel vino.

Descrizione del vino:

Questo vino Doc viene ottenuto a partire da uve Sangiovese in purezza allevate a cordone speronato unilaterale su terreni posti tra i 300 ed i 500 m.s.l.m. con esposizione sud-est.
Dopo la raccolta le uve vengono sottoposte a fermentazione spontanea naturale (cioè senza l'aggiunta di lieviti selezionati ma solo con l'utilizzo di lieviti indigeni!) per una trentina di giorni; dopo la fermentazione, il mosto passa a maturare per circa 10 mesi all'interno di botti da 10,30 e 50 lt.
Dopodichè passa altri 6 mesi in bottiglia per l'affinamento fino a raggiungere una gradazione alcolica di 14%.
Il vino si presenta di un bel colore rosso rubino con riflessi tendenti al granata, mentre al naso esprime sentori di piccola frutta rossa (ciliegia, amarena, mora e lampone), rosa, sottobosco e spezie.
In bocca risulta secco, caldo, rotondo, fresco, giustamente tannico, equilibrato, intenso, persistente, fine ed armonico.
Va servito a 16-18°C in abbinamento con carni cotte alla brace e formaggi ben stagionati.

Ulteriori informazioni sul vino:

Tenuta Le Potazzine
Località Le Prata, 262
Montalcino (SI)
Tel: +39 0577846168
E-mail: tenuta@lepotazzine.it
Sito internet: www.lepotazzine.it

mercoledì 10 aprile 2013

Stasera cucino io: uova in camicia aromatizzate

Dopo aver visto una puntata di Master Chef Italia in cui i concorrenti dovevano cucinare, come prova, un uovo in camicia, ho provato a farlo anche io: devo dire che il risultato è stato molto soddisfacente.

Ingredienti per 2 persone:

4 uova fresche
maggiorana q.b.
timo volgare q.b.
salvia q.b.
100 gr. burro salato
sale q.b.

Preparazione:
Fate bollire una pentola con dell'acqua e salate a piacere; quindi aprite le uova e versatele, senza romperle, nella pentola avendo cura di mescolarle delicatamente e continuamente (assaggiate l'acqua prima di mettere le uova, deve essere salata).
Nel frattempo mettete a sciogliere in una padella il burro salato e, quando sarà sciolto, aggiungete la maggiorana, il timo e la salvia tagliati a pezzettini.
Passati 5 minuti, togliete (sempre delicatamente!) le uova dalla pentola e impiattatele cospargendole con il burro fuso aromatizzato. Servitele ben calde.

Abbinamento:

Dalla mia cantina ho aperto una Passerina Brut dell'Azienda vitivinicola Velenosi  del 2009 e non ho sbagliato.

martedì 9 aprile 2013

Più siamo e meno spendiamo!!! Ed i vini meritano.

Ragazzi, ho in corso un ordine di vini della Tenuta Mulin di Mezzo (interessante, giovane realtà vitivinicola di Annone Veneto nel cuore della zona Doc Lison Pramaggiore). Mi hanno inviato dei campioni di loro vini che ho degustato e trovato molto interessanti ed ottimi come rapporto qualità/prezzo.
Tra i vini bianchi spiccano il Lison Classico e lo Chardonnay (ma non disdegnerei il Sauvignon Blanc!), mentre tra quelli rossi ottimi sono il Merlot, il Rosso Molino (uvaggio di Merlot, Cabernet Sauvignon e Marzemino) ed il Priore (uvaggio di Merlot e Cabernet Sauvignon), ma non sottovaluterei nemmeno il Cabernet Franc.
Se siete interessati o desiderate ricevere ulteriori notizie in merito, contattatemi.
Possiamo avere ottimi vini a prezzi davvero speciali.

Alessio

giovedì 4 aprile 2013

Stasera cucino io: Pappardelle ai carciofi

Ingredienti per 3 persone:

300 gr. pappardelle fresche
3 carciofi freschi
2 uova
parnigiano grattugiato q.b.
olio extra-vergine d'oliva  q.b.
1 scalogno
pepe nero q.b.

Preparazione:

Dopo aver tritato finemente lo scalogno, mettetelo a cuocere in una padella con dell'olio; quando è ben dorato, aggiungete anche i carciofi, che precedentemente avrete tagliato a spicchi, salate e aggiungete un pochino di acqua calda.
Quando i carciofi sono cotti e morbidi, spegnete il fuoco e fateli riposare.
Nel mentre, cuocete la pasta e, a parte, sbattete le 2 uova, aggiungete il parmigiano e mescolate in maniera omogenea.
Una volta che la pasta è quasi al dente, scolatela, versatela nella padella con i carciofi, aggiungete le uova con il parmigiano e continuate a mescolare per altri due minuti; quindi impiattate, spolverate con poco pepe nero e servite ben caldi.

Abbinamento:

A questo buon piatto ci abbino, sempre dalla mia cantina, un Lugana Doc Prestige del 2009 dell'Azienda Agricola Provenza, uno dei pochi vini in grado di competere con il sapore alquanto amaro dei carciofi.

mercoledì 20 marzo 2013

Dalla mia cantina: Molarella Val di Neto Igt Bianco 2011 (La Pizzuta del Principe)

Dalla mia cantina ieri sera ho aperto un Igt bianco calabrese prodotto con maestria dall'Azienda Agricola di Clara Ranieri La Pizzuta del Principe, a partire da uve Pecorello in purezza allevate a 60 m.s.l.m. su terreni di medio impasto.
Le uve vengono vendemmiate intorno al 15 settembre di notte, dopodichè vengono pressate sofficemente e fermentate in vasche di acciaio inox a temperature di 13-15°C per circa 10 giorni.
Il vino ottenuto viene fatto poi maturare per 5 mesi in acciaio ed affinare in bottiglia per altri 2 mesi.
Si ottiene un vino da 13,5% di gradazione alcolica con possibilità di invecchiamento di circa 5 anni, che agli occhi si presenta di un bel colore giallo paglierino non molto intenso con riflessi verdognoli; al naso emana sentori di ananas, mango e frutti tropicali in genere.
In bocca risulta secco, caldo, rotondo, fresco, sapido, equilibrato, intenso, persistente, fine ed armonico.
Va servito a 8-10°C in abbinamento con antipasti strutturati a base di pesce, primi piatti elaborati sempre a base di pesce e zuppe di crostacei.

Per informazioni:
Azienda Agricola Clara Ranieri
La Pizzuta del Principe
Contrada Pizzuta, 1
Strongoli (KR)
Tel - Fax: 0962/88252
Cell: 348/2260328

lunedì 18 marzo 2013

Una seratina tra amici

Sabato scorso ho organizzato una cena con amici basata su antipasti vari abbondanti e carne alla brace.
L'antipasto era organizzato con pane bruscato sulla brace da farcire con varie salse (piccante, olive verdi, olive nere, funghi, fegato, pomodorini pachino, salsa tonnata), mozzarelline, wurstel scottati al microonde e un tagliere di salumi e pecorini toscani.
Tra i formaggi avevo preparato una vasta esposizione di pecorini fornitimi gentilmente dal Caseificio Busti (il Pistacchio, il Frescoverde, il Pepe Nero, lo Zafferano, il Marzolino Pascoli del Chianti, il Pecorino Roncione, il Pecorino di Remo ed il Pecorino Metello) tutti proposti in abbinamento con miele di castagno, miele d'acacia, miele millefiori, marmellata di pere, marmellata di fichi e mandorle e marmellata di albicocche.
Sull'abbinamento del pecorino col miele è inutile stare a parlarne, ma quello con le marmellate è davvero da sottolineare e proporre a spron battuto (si cade sempre in piedi!!!): provate i pecorini poco stagionati o freschi con la marmellata di albicocche e quella di pere, mentre con quelli ben stagionati proponete la marmellata di fichi e mandorle (vera squisitezza!).
Tutto l'antipasto l'ho bagnato con un ottimo Lison Classico (ex Tocai) della Doc Lison Pramaggiore della Tenuta Mulin di Mezzo, veramente notevole.

Per informazioni sui pecorini:Caseificio Busti
Via Marconi
56043 Acciaiolo di Fauglia (PI)
Tel: +39 050 650565
Fax: +39 050 659057
E-mail: info@caseificiobusti.it
Sito internet: www.caseificiobusti.it
Sono presenti anche su facebook

Per informazioni sul vino:Azienda Vitivinicola Mulin di Mezzo
Via Molin di Mezzo, 16
Annone Veneto (VE)
Tel: 0422/769398
Fax: 0422/769398
E-mail: lazzarinpaolo@libero.it
Sito internet: www.mulindimezzo.com
Anche loro sono presenti su facebook

venerdì 8 marzo 2013

Dalla mia dispensa: Foglie d'ulivo tricolori del Pastificio Gargano

Grazie al Pastificio Gargano (azienda pugliese nata nel 1996 che, a partire da materie prime naturali e di dichiarata qualità, produce pasta artigianale nei formati classici e non) ho potuto "testare" le foglie d'ulivo tricolori.
Questa tipologia di pasta è prodotta solamente con acqua, semola di grano duro tipo S1, estratto secco di spinaci, di pomodoro e di carote rosse.
Volendo riunire il nord col sud, l'ho voluta accompagnare con un condimento a base di speck (fatto rosolare in una padella con dell'olio extra-vergine d'oliva) e scamorza affumicata (aggiunta allo speck dopo che ho scolato la pasta ancora un bel pò al dente); e devo dire che ne è scaturito un bel connubio anche perchè, assaporando le foglie d'ulivo, si "sente" l'amore e la cura che il Pastificio Gargano dedica a tutte le fasi della lavorazione (dalla ricerca delle materie prime fino al confezionamento del prodotto finito); amore e cura che rendono questa pasta "unica ed inimitabile".
Per concludere in bellezza, ho tirato fuori dalla mia cantina un ottimo Valle d'Aosta (Vallée d'Aoste) Doc Pinot Grigio (Pinot Gris) annata 2009 della cantina Lo Triolet.

Per informazioni:
Gargano Pastificio di Maria Camarca
Via M. Fiore, snc
San Giovanni Rotondo (FG)
Tel: 0882/456439
Fax: 0882/456439
E-mail: garganopastificio@libero.it
Sito internet: www.garganopastificio.com